Gli antibiotici topici dopo operazione cataratta servono davvero?

Ripensare la prevenzione post-operatoria
Efficacia antibiotici dopo operazione cataratta: una questione oggi al centro del dibattito scientifico. Per anni, l’utilizzo combinato di antibiotici intracamerali e topici ha rappresentato lo standard nella prevenzione dell’endoftalmite post-chirurgica. Tuttavia, una meta-analisi pubblicata nel 2025 su Acta Ophthalmologica solleva dubbi sull’effettivo beneficio dei colliri antibiotici quando è già stato utilizzato un antibiotico intracamerale in sala operatoria.
Nel nostro centro, guidati da principi di medicina basata sulle evidenze, seguiamo attentamente ogni sviluppo per garantire ai nostri pazienti cure sempre più sicure ed efficienti.
Efficacia antibiotici dopo operazione alla cataratta
I risultati chiave della meta-analisi
L’analisi ha preso in esame più di 400.000 interventi di cataratta, provenienti da otto studi di coorte, accomunati dall’uso sistematico di antibiotici intracamerali come cefuroxima, moxifloxacina o vancomicina. La domanda centrale era semplice: l’aggiunta di colliri post-operatori riduce il rischio d’infezione?
La risposta è no. I dati aggregati non hanno mostrato alcuna differenza statisticamente significativa nell’incidenza di endoftalmite tra chi ha ricevuto solo l’antibiotico intracamerale e chi ha aggiunto anche un trattamento topico. Questo mette in discussione l’utilità reale dei colliri come protezione aggiuntiva.
The answer: no. The pooled data showed no statistically significant difference in infection rates between patients who received only intracameral prophylaxis and those who also used topical antibiotics postoperatively. These findings challenge the assumption that topical drops provide a meaningful safety buffer.
Implicazioni cliniche e aderenza terapeutica
Un elemento critico evidenziato dallo studio è l’aderenza alla terapia da parte del paziente. L’utilizzo corretto dei colliri dipende dalla collaborazione del paziente, spesso anziano e non sempre in grado di seguire le indicazioni con precisione. La somministrazione intracamerale, invece, garantisce il trattamento con una sola dose intraoperatoria, sotto controllo medico diretto.
In ambienti chirurgici ad alto volume, dove l’efficienza è fondamentale, queste evidenze favoriscono un protocollo semplificato, senza compromettere la sicurezza. Eliminare i colliri post-operatori significa meno stress, costi ridotti e un recupero più fluido per il paziente.
Come cambia la nostra pratica clinica
Nel nostro reparto, sicurezza e qualità del risultato sono al centro. I dati emersi supportano il nostro modello clinico in evoluzione, che pone l’antibiotico intracamerale come cardine della prevenzione. Gli antibiotici topici rimangono indicati solo per pazienti a rischio o in specifici casi clinici, ma non rappresentano più una prassi automatica.
Come confermato dai dati, l’efficacia antibiotici dopo operazione cataratta non si basa sull’uso di trattamenti ridondanti, ma sulla precisione chirurgica, sull’asepsi rigorosa e sull’uso strategico dell’antibiotico intracamerale.
Efficacia antibiotici dopo operazione alla cataratta
Conclusione: cambiare approccio è possibile?
Questa ampia revisione sistematica rafforza un messaggio chiaro: gli antibiotici topici dopo operazione cataratta potrebbero non essere più essenziali. Un approccio semplificato, basato su dati concreti e orientato al benessere del paziente, consente di mantenere alta la sicurezza riducendo al contempo la complessità terapeutica.
Con il continuo avanzamento delle tecniche chirurgiche, è il momento di rivedere vecchie abitudini e lasciarsi guidare dall’evidenza scientifica verso un futuro più razionale in oftalmologia.