Evitare la cheratite con le lenti a contatto: igiene e diagnosi salvano la vista

Evitare la cheratite con lenti a contatto: un gesto quotidiano può fare la differenza
Evitare la cheratite con lenti a contatto è possibile, ma solo se si presta la giusta attenzione. Le lenti a contatto sono una soluzione comoda ed efficace per correggere la vista, ma se usate in modo scorretto, possono rappresentare un serio pericolo per la salute oculare. La cheratite microbica, in particolare da Acanthamoeba, è una delle infezioni corneali più gravi e difficili da trattare.
Uno studio sistematico internazionale pubblicato nel 2024, che ha coinvolto il Prof. Vito Romano, ha evidenziato che il rischio di complicanze severe nei pazienti con cheratite da Acanthamoeba può richiedere un trapianto di cornea in oltre il 16% dei casi. Anche se la perforazione corneale è rara (2.21%), le conseguenze per la vista possono essere permanenti
Evitare la cheratite con lenti a contatto: igiene e diagnosi salvano la vista
Quando le lenti diventano un rischio
Il rischio di sviluppare una cheratite aumenta significativamente in presenza di:
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uso prolungato delle lenti (soprattutto notturno)
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scarsa igiene nella manipolazione delle lenti
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esposizione ad acqua non sterile (doccia, mare, piscina)
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conservazione in liquidi contaminati o scaduti
La prevenzione passa anche da questi piccoli accorgimenti, che però fanno la differenza. I microrganismi come l’Acanthamoeba, presenti nell’acqua e nel suolo, possono aderire alla lente e penetrare nella cornea attraverso microlesioni, causando infezioni difficili da eradicare
Diagnosi tempestiva: agire in fretta fa la differenza
Se porti lenti a contatto e noti rossore, dolore, fotofobia o visione annebbiata, è fondamentale consultare subito uno specialista. La diagnosi di cheratite da Acanthamoeba viene confermata attraverso:
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scraping corneale
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microscopia confocale
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esami molecolari
Uno studio dell’Università di Brescia condotto dal team del Prof. Romano ha evidenziato l’efficacia di una terapia empirica combinata contro i batteri più comuni (come Pseudomonas aeruginosa e stafilococchi), confermando che l’intervento rapido con antibiotici adeguati può prevenire peggioramenti
Le 5 regole d’oro per evitare la cheratite
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Rispetta i tempi di sostituzione delle lenti a contatto
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Non dormire con le lenti se non espressamente indicato
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Lava sempre le mani prima di toccare le lenti
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Evita il contatto con l’acqua, anche sotto la doccia
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Fai controlli regolari dall’oculista
Tuttavia, il tempo è un fattore critico. Se il cheratocono viene individuato nelle fasi iniziali, l’intervento è più semplice, sicuro ed efficace.
Conclusione: prevenire è meglio che trapiantare
Evitare la cheratite con lenti a contatto significa proteggere la propria vista da complicanze evitabili. Le lenti sono sicure, se usate con attenzione. Non sottovalutare mai i primi sintomi: una diagnosi precoce e un trattamento mirato possono evitare danni permanenti e, nei casi più gravi, l’intervento chirurgico.